BANDIERE
UN CAMMINO TRA LE BANDIERE
UDINE, Parco Midolini
22 settembre 2023

Il bando poneva l’attenzione sulla tutela dell’ambiente ed in particolare sul problema dei rifiuti derivati dalle escursioni alpinistiche.
Adriana Bassi
Marisa Cignolini
Catia Maria Liani
Luigi Loppi
Gastone Mini
Bernardino Pittino
Rinaldo Railz
Non più bandiere Lung-Ta , cavalli al vento, tirate da una cima all’altra dei monti himalayani, o Darchor, aste della bandiera, piantate nel terreno, su montagne, tumuli o in cima ai tetti del Nepal o del Tibet.
Non più colori, blu per il cielo, bianco per l’aria, rosso per il fuoco, verde per l’acqua o giallo per la terra.
Non più scritte con mantra potenti e rituali dedicati alle diverse divinità.
Non più bandiere costruite per consumarsi con il tempo a simboleggiare che la vita non è eterna, che nulla è stabile e tutto può cambiare!
Queste sono bandiere statiche, che non si muovono al vento, che non si sfilacciano sotto le intemperie, che non hanno colori che riportano agli elementi naturali o scritte con mantra spirituali, ma che costringono a sentire l’angoscia per il futuro del mondo.
Queste bandiere creano un percorso che vuole ricordare come la mano dell’uomo, in luoghi un tempo incontaminati, riesce con la sua arroganza a insudiciare una natura con elementi che nulla hanno per potersi disgregare rientrando in un ciclo vitale naturale.
Un percorso che si stringe e porta verso la necessaria e urgente
soluzione, ripulire dove abbiamo sporcato.