DGN 18-21/Agenda 2030Art
DGN 18-21/Agenda 2030Art
Dogna, dal paese alla ciclovia
dal 2018 in itinere

hanno lavorato
Vincenzo Alberini, Silvano Azzano, Adriana Bassi, Michele Calligaris, Andrea Cignolini, Marisa Cignolini,
Serena Debegnach, Cristina Franzil, Michele Gortan,
Catia Maria Liani, Luigi Loppi, Gastone Mini,
Bernardino Pittino, Rinaldo Railz con Mario Tell e la comunità di Dogna.
Dal 2015, con la curatela dell’architetto Michele Gortan, il CFAP ha aderito alla promozione dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 con le proposte dei creativi sul territorio.
Da questo tema sono scaturite molteplici attività effettuate sullo spazio pubblico, dalla pittura dei tombini a San Daniele, Remanzacco e Cividale, per creare un percorso narrativo in zone dimenticate, collaborando e coinvolgendo anche giovani e bambini, alle “vele”, opere tese con corde nel Portico del Lippomano a Udine e nel chiostro di Sant’Agostino a Cortona, ai cippi di San Daniele e Dogna, fino alle installazioni e sculture di grandi dimensioni, poste a San Daniele, Dogna e Cividale, anche come omaggio a Leonardo.
All’interno di questo articolato percorso si pone DGN18-21/Agenda 2030Art, un progetto del Comune di Dogna, avviato con il Centro Friulano di Arti Plastiche e la direzione artistica dell’architetto Michele Gortan, nato per favorire la coesione sociale, la creatività, la cultura del paesaggio, la riscoperta e la valorizzazione culturale e la diffusione degli obiettivi dell’agenda 2030 attraverso il linguaggio dell’arte. L’idea nasce da un gruppo di volontari interessati alla riscoperta del proprio patrimonio culturale con l’intento di creare nuova consapevolezza, nuova attrattiva verso i luoghi dimenticati e rafforzare l’identità del proprio territorio. Dal volontariato e dall’utilizzo di materie prime di recupero sono nate, in aree marginali del Comune di Dogna, interessanti opere pubbliche coerenti con gli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Si è arrivati a trasformare una passerella in una enorme tastiera di pianoforte con l’aiuto dei paesani piccoli e grandi ed a istoriarne le pile, rendendo omaggio a Fred Pittino di lì originario, riprendendo i temi fantastici di alcuni suoi quadri.
Altre installazioni, alcune anche recentemente restaurate, sono state realizzate nel corso degli anni e sono collocate lungo tutto il percorso che collega il paese alla Ciclovia Alpe Adria FVG 1, sita sul vecchio tracciato della ferrovia.
Da ultimo, nel 2024, lungo la scalinata di questo percorso, sono state poste le diciassette “vele rotanti” ognuna ispirata ad uno dei 17 SDGs dell’Agenda 2030.